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Calice.
Argento parzialmente dorato lavorato a sbalzo e cesello
cm. 27 x 13
Marchi: DGC800
Argentiere palermitano del 1800
Console di Palermo Don Giuseppe Ciambra.
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    Il calice, strettamente raffrontabile ad altri presenti nello stesso Tesoro (cfr. schede nn. 30, 31, 33, 34), presenta analoga base circolare e gradinata con perlinatura e treccia di elementi fitomorfi e analoga lavorazione del fusto a sfaccettature, ma si differenzia fortemente per una più vivace lavorazione del sottocoppa. Questo risulta privo della perlinatura che invece si ripete al centro del nodo, è arricchito da una decorazione libera con elementi fitomorfi che incorniciano quattro scudi entro i quali sono raffigurati i simboli della passione di Cristo. Sulla base sono leggibili i marchi di Palermo, l’aquila a volo alto, e del console dell’anno 1800 Don Giuseppe Ciambra (cfr. S. Barraja, I marchi..., 1996, p. 82), che si ripetono uguali sugli altri calici gia citati.

Inedito.

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