Gaspare Bazzano
- Adorazione dei Magi, 1609 ca.
- Olio su tela, cm. 290 x 189
- Ubicazione: Chiesa, prima cappella a destra
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Riferito
genericamente allo «Zoppo di Gangi» da Di Marzo Ferro (Guida..., 1858), il
dipinto è attribuito a Giuseppe Salerno da Alajmo (Lo Zoppo..., 1939),
dallanonimo compilatore della voce «Zoppo di Gangi» sul Thieme-Becker (1950) e da
Bellafiore (La civiltà..., 1963). Maria Rosaria Chiarello (Lo Zoppo...,
1975), invece, ritiene si tratti di unopera interamente realizzata dal Bazzano, con
una partecipazione del Salerno. Tale ipotesi non può essere condivisa, perché, a mio
avviso, sono da escludere interventi da parte del Salerno o di aiuti di bottega: infatti,
a differenza dellEpifania di Piazza Armerina (firmata «Zoppo di Gangi» e
datata 1593), dove si vede chiaramente una collaborazione tra il Salerno e il Bazzano,
quella di San Martino e un dipinto stilisticamente omogeneo e di elevata qualità, e si
può interamente ascrivere alla produzione del Bazzano. Riguardo alla datazione, si
può più o meno ricondurre al 1609, anno in cui il pittore riceve lincarico di
dipingere un San Giuseppe per la chiesa di Santa Maria del Soccorso di Palermo (G.
Mendola, in «Valgo..., 1997), che è molto vicino allo stesso Santo raffigurato
nellEpifania di San Martino. Ad ogni modo, la realizzazione del quadro si deve
comprendere tra il 1601 e il 1615, e cioè entro i termini conosciuti del rapporto tra il
Bazzano e i monaci di San Martino. LEpifania si inserisce nel filone del
manierismo internazionale che da Napoli si irradiava in tutto il Meridione. La
composizione, sempre cosi vertiginosamente affollata e con cos pochi spazi vuoti,
testimonia ampiamente la paternità del Bazzano, artista diviso tra la ricerca della
raffinatezza e un certo honor vacui, e tra la cultura figurativa italiana e un
gusto fiammingo che lo porta a costruire limpianto figurativo scardinando la
prospettiva, affollando la scena e dando uguale importanza tanto agli elementi principali
quanto a quelli secondari e di passaggio.
Daniele De Joannon
Bibliografia: G. Di Marzo Ferro, 1858, p. 772; F. Alajmo, 1939, p. 22;
Thieme-Becker, 1950, ad vocem, vol. XXVI, p. 554; G. Bellafiore, 1963, p. 62; M.R.
Chiarello, 1975, scheda n. 75, p. 129; G. Mendola, 1997, pp. 27-43; G. Mendola, 1997, p.
267.
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