Comunemente chiamato “Chiostro di san Benedetto” per via della statua del santo che si erge al centro della struttura, esso venne realizzato a partire dal 1612 in più riprese nell’area dove sorgeva precedentemente un altro Chiostro, di modeste dimensioni.
Il Chiostro è una struttura tipica dei monasteri: con o senza giardino, esso è sempre il cuore del cenobio, ambito prediletto per la meditazione, e luogo di collegamento tra i vari ambienti. Il nostro Chiostro delle colonne collega, infatti, tra loro dormitorio, refettorio, aula capitolare, dispensa, officine.
La parte più antica è il deambulatorio realizzato dall’architetto Giulio Lasso nel 1612, con
l’utilizzo di 36 colonne di marmo bianco. Fino al 1954 non era presente quella struttura che oggi sovrasta il colonnato, seppure un portico superiore fosse già stato progettato dal Lasso, ma mai realizzato.
Al centro del Chiostro si può ammirare una fontana con la statua di San Benedetto (1728), opera dello scultore Giuseppe.
Benedetto Pampillonia, di cui abbiamo altre opere in Basilica.
Presso il lato sud-est del Chiostro si apre la Sala del Capitolo, luogo designato alle riunioni della comunità presiedute dall’abate dove, oltre a trattare i casi di maggiore importanza, vengono tenute anche le conferenze spirituali. Sulla parete di fondo si può ammirare un grande crocifìsso ligneo inserito in un affresco che raffigura la Vergine con i santi Maddalena e Giovanni, opera risalente al XVII secolo di mano ignota.